sabato 23 marzo 2013

Non il solito ragù!

Ho riesumato un vecchio post (uno dei primi) che avevo deciso di non pubblicare perché non mi erano venute foto decenti...poi oggi scartabellando i vari post mi è tornata in mente la ricetta e ho pensato che - visti i miei piccoli progressi in tema di fotografia - posso anche permettermi per una volta di fare una figuraccia! Che dite? E poi la particolarità di questa ricetta è che non è il solito ragù che ci si aspetta ma è il risultato di una pura e semplice dimenticanza! La mattina ero andata dal macellaio di fiducia a comprare un po’ di carne macinata con l’idea di fare il classico ragù che piace tanto ai nostri mariti…peccato però che solo dopo ho scoperto di non avere nemmeno un briciolo di verdure per fare il soffritto!! E chi aveva voglia di uscire di nuovo?!? Io no di certo! Mi sono così ricordata vagamente di aver assaggiato in quel di Firenze delle gustosissime “Penne alla Chiantigiana” ed ho provato ad inventarmi qualcosa di simile con quello che avevo a disposizione…il risultato è stato ottimo! Molto meglio del classico ragù! Ed il maritino ha ringraziato...


Ingredienti (x 2):

- ½ cipolla bianca
- olio extra q.b.
- 200 g di carne macinata mista
- 1 rametto di rosmarino
- ½ bicchiere di Chianti
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- sale

Far soffriggere la cipolla tritata finemente in abbondante olio per circa 5 minuti a fuoco lento. Aggiungere la carne macinata e farla rosolare bene, unire il rosmarino tritato e sfumare col vino rosso.
Quando il vino sarà evaporato del tutto, aggiungere il concentrato di pomodoro sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda e salare. Cuocere a fuoco lentissimo per almeno 2 ore. 

CONSIGLIO IN PIU'...
Per chi volesse sperimentare la vera ricetta delle Penne alla Chiantigiana (che proverò anch’io a fare prima o poi…), vi svelo il segreto che ho appreso dal simpatico (ed evidentemente poco discreto!) cameriere del ristorante di Firenze dove sono stata: tanta cipolla, del controfiletto di manzo tagliato a coltello e fatto cucinare per 4 ore a fuoco lentissimo immerso nel Chianti! Una vera delizia che richiede però tanto buon tempo…provate e poi fatemi sapere!

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